Se ne sta parlando da più di un anno, sta lentamente prendendo piede in molte situazioni del nostro quotidiano, adesso questo processo può ricevere una nuova accelerazione con la Legge di Stabilità 2016. Stiamo parlando del progressivo aumento dell’utilizzo del POS come modalità di pagamento delle prestazioni dei professionisti, promosso e incentivato soprattutto negli ultimi sedici mesi per diminuire la circolazione del contante e favorire una migliore tracciabilità del saldo delle prestazioni.

Le nuove direttive in materia, valide a partire dal 1° gennaio 2016, prevedono l’obbligo per professionisti e commercianti di dotarsi di POS, per consentire ai propri clienti di pagare tramite bancomat qualsiasi importo. L’obbligo, già in vigore dallo scorso anno, viene rafforzato, estendendolo anche (a partire però dal 1° luglio 2016) ai dispositivi di controllo di durata della sosta ed eliminando il limite minimo di 30 euro, quale somma al di sotto di cui esercitare il diritto del pagamento cash. Va precisato, comunque, che la soglia per l’obbligatorietà dei pagamenti con carta è passata da 1.000 € a 3.000 €, fatta eccezione per i cosiddetti money transfer e i pagamenti della P.A..

La Legge, inoltre, prevede un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta l’obbligo del pagamento tramite POS, che, è bene ricordarlo, impone di accettare carte di credito, di debito e prepagate, incassando direttamente sul proprio conto corrente. Tuttavia, finora non sono mai state tracciate precise direttive normative per definire le sanzioni, pertanto è probabile che tale argomento venga delegato a un intervento ministeriale attraverso un apposito decreto, la cui attuazione potrebbe giungere nelle prossime settimane o a partire da febbraio.