Lo scorso febbraio l’Agenzia delle Entrate ha divulgato dei chiarimenti in merito alla tassazione del contratto di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili, il cosiddetto Rent to Buy, legge 11 novembre 2014 n. 164, che prevede la possibilità di acquisto di un immobile successivo al contratto di affitto per lo stesso. Il Consiglio Nazionale del Notariato ha pubblicato delle note in merito, evidenziando alcune criticità dei chiarimenti sopra citati.

In particolare, ci si riferisce, come compare nella precisazione del Notariato, “alla diversificazione da applicare al canone corrisposto dal conduttore, in considerazione della funzione (godimento dell’immobile e acconto prezzo) per la quale dette somme sono corrisposte”. La circolare del Notariato, quindi, si incentra su delucidazioni inerenti il trattamento fiscale applicabile alla quota di canone corrisposta per il godimento dell’immobile, alla quota di canone corrisposta a titolo di anticipazione del corrispettivo, al successivo trasferimento dell’immobile, alle somme restituite in caso di mancata conclusione del contratto di compravendita. Per approfondimenti è possibile consultare il documento completo del Notariato.