In occasione del Convegno “Tradizione & Innovazione” tenutosi a Potenza lo scorso 12 maggio 2018, Salvatore Lombardo, Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, ha spiegato la tradizione della professione notarile, illustrandone il presente e proiettando gli ideali del Notariato nel futuro.

Qual è l’importanza di questo evento?

L’evento mi sembra particolarmente importante perché, anche nel titolo, fa intuire quello che deve essere il Notariato nel presente, nel passato e nel futuro. Non bisogna mai dimenticare le proprie origini: il Notariato è nato nel 1913 con determinati principi, tra i più importanti c’è quello di difendere il contraente più debole. Oggi il contraente più debole, che in passato non sapeva nè leggere nè scrivere, le leggi le capisce sempre meno perché sono sempre più confuse e dall’atra parte si trova una controparte sempre più preparata, assieme ai suoi avvocati. Il tema dell’incontro è quindi molto centrato, perché illustra i programmi del Notariato ad oggi, ma soprattutto si proietta nel futuro.

Qual è il ruolo del Notaio oggi?

Si dice da sempre che quando nasce una nuova tecnologia debba sparire il Notariato. Noi notai ci siamo dal 1913 e fino ad oggi non si è mai detto che il Notaio non serve.  Il Notaio è utile perché da garanzie ai rapporti che intercorrono tra le parti, sia in campo societario che in campo immobiliare. E’ colui che riesce ad essere terzo tra le parti,  perché nel momento in cui ci sono due contraenti, occorre necessariamente una persona che riesca a mettere d’accordo i due che non sono contendenti , ma mirano allo stesso scopo. Questo è il compito del notaio: noi siamo pubblici ufficiali, ci sentiamo parte dello Stato e dobbiamo tutelarlo da tutti quei traffici che non fanno bene nè allo Stato nè alla società.

Il futuro del Notariato è digitale?

Il Notariato ha sempre cavalcato il futuro, noi facciamo gli Atti Informatici e siamo stati i primi a cavalcare il sistema che riguarda la digitalizzazione. Se oggi c’è un catasto aggiornato è merito dei Notai, se oggi c’è la “conservatoria” dei registri immobiliari che conferisce maggiore sicurezza il merito va ai Notai. Con le nuove tecnologie serve qualcuno che dia certezze e garanzie; questo  “qualcuno'”si chiama Notaio.