Il 6 dicembre 2019 il papa ha incontrato i Notai. In questa occasione ha ribadito con forza quello che è lo scopo fondamentale di qualsiasi professione o attività lavorativa:aiutare la società a diventare più umana.

Ai Notai il compito di mediare gli obblighi inderogabili di legge con quelle che sono le esigenze socio economiche del cittadino, ribadendo l’importanza del ruolo del Notaio non solo come portavoce e custode della legalità ma come espressione fondamentale della ricerca della ponderatezza e dell’equilibrio.

Il papà così si esprime in merito:“In un contesto sociale segnato sempre più dal desiderio di gareggiare nell’’autostrada’ del profitto, che obbliga a marciare sempre nella corsia del sorpasso, voi siete chiamati ad esercitare il vostro ruolo in spirito di autentico servizio. La vostra presenza nella dialettica della contrattazione è il sigillo non solo della legalità, di cui voi siete custodi, ma dell’equilibrio e della ponderatezza e quindi, in ultima analisi, della giustizia”.

Papa Francesco ha proseguito ponendo l’ attenzione sulle sfide del 2020: “Nelle sfide che avete davanti aiutate la società a diventare più umana, mettendovi in ascolto e avvicinando il vostro sapere a tutti”. Si tratta di farsi mediatori tra la legge e le esigenze socio-economiche con il rigore che è proprio del notaio, fornendo una corretta applicazione delle norme, ma anche mediante la cura attenta delle aspettative della gente e del loro bisogno di certezze e di tutele”, ha spiegato il Papa: “Nell’ambito della sua attività il notaio, per essere coerente con la sua professione, si sforzerà di nutrire una sincera sensibilità per la dignità e i diritti delle persone che a lui si rivolgono; non mancherà di difendere come principi irrinunciabili tutto ciò che è giusto e tutto ciò che è vero; senza dimenticare la carità, virtù principale e necessaria nelle relazioni interpersonali”.

Anche il Papa dunque riconosce alla Professione Notarile un ruolo imprescindibile ponendolo come punto di riferimento nella tutela della dignità, dell’equità, della giustizia e della garanzia del diritto, valori imprescindibili  questi per la costituzione di una società che possa basarsi non solo sul mero profitto economico ma anche sul servizio etico da parte del professionista verso ogni cittadino e ogni singola persona.

Con questo importante riconoscimento si chiude un 2019 che è stato foriero di importanti novità nel campo professionale e che apre a un 202o in cui alla crescente digitalizzazione dei processi si affiancherà la necessità di una tutela del diritto sempre più attenta e verace.