La riforma del Terzo Settore, in questo periodo, catalizza l’attenzione dei professionisti. Il percorso di adeguamento degli Statuti alla riforma è sicuramente il punto di snodo fondamentale affinché i diversi enti, in particolare quelli più strutturati possano farsi trovare pronti all’avvio del RUNTS.

L’avvio del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore previsto per il 3 Agosto 2019 è stato prorogato al 30 Giugno 2020. Questa scadenza è stata fissata per le seguenti categorie: ONLUS, ODV, APS che in quanto iscritte ai propri registi sono già nella fase transitoria di attuazione della riforma. Per le stesse l’iter dovrebbbe essere quello delineato nella circolare n. 13/2019.

“In relazione alla vecchia scadenza del 3 agosto, il documento ha chiarito che il termine rileva solo ai fini delle maggioranze per deliberare le modifiche statutarie: entro questa data sarebbe stato possibile approvare le modifiche di “mero adeguamento” (ossia volte ad allinearsi a nuove disposizioni inderogabili o a derogare a disposizioni derogabili) con le maggioranze dell’assemblea ordinaria, mentre successivamente sarebbe stato necessario rispettare i quorum rafforzati previsti per le sedute straordinarie.” (Gabriele Sepo avvocato, Consigliere Nazionale del Terzo Settore e già Coordinatore del Tavolo tecnico-fiscale per la riforma del Terzo settore presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)

Anche le imprese sociali e le bande musicali (new entry della riforma) potranno usufruire di circa un anno per poter modificare gli statuti con i quorum dell’assemblea ordinaria. I tempi dell’adeguamento così come le modalità saranno poi valutati in funzione dell’istituzione del RUNTS e delle specificità dei singoli enti.

Il consiglio di Gabriele Sepio resta quello di “In ogni caso, per le ODV e le APS più strutturate potrebbe essere consigliabile adeguarsi in maniera celere, onde evitare di dover apportare le modifiche in un lasso di tempo eccessivamente ridotto (60 giorni), dopo i controlli degli uffici del RUNTS. Al contrario, la proroga potrebbe essere sfruttata positivamente per gli enti di dimensioni più piccole o che intendano assumere qualifiche diverse nel Terzo settore (ad esempio le ODV che vogliano trasformarsi in enti filantropici), anche al fine di ponderare meglio le proprie scelte.”

 (FederNotizie, Sole24 ore, Cantiere terzo settore)