Pubblichiamo l’intervista rilasciata dal notaio barese Michele Labriola, eletto a inizio anno nel Consiglio Nazionale del Notariato per la Puglia.

D.: Quali sfide attendono il nuovo Consiglio Nazionale del Notariato, prossimo a entrare in carica?

R.: Il nuovo CNN dovrà confermare e rafforzare il principio della funzione pubblica, caratteristica esclusiva della categoria notarile, che la distingue da tutte le altre categorie professionali.

In particolare nei prossimi mesi sarà necessario fare i conti con nuovi importanti provvedimenti legislativi: l’obiettivo del CNN è di confrontarsi con il legislatore in maniera chiara, affinchè l’attribuzione di nuove e diverse competenze in vari settori (diritto di famiglia, diritto successorio, diritto dell’informatica, ecc.) consenta sempre la salvaguardia del ruolo di pubblico ufficiale del Notaio, garante del rispetto delle regole, evitando che si affermi un principio di regolamentazione dei rapporti giuridici totalmente affidata al mercato.

Dal punto di vista interno, invece, importante obiettivo è quello di verificare e vigilare sulla circostanza che venga assicurato sempre un livello qualitativo alto della prestazione e della preparazione scientifica e culturale notarile, a tutela del cittadino e della stessa categoria.

D.: Cosa cambierà per il CNN con l’elezione del notaio Pasqualis a Presidente del Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea?

R.: La presenza del notariato italiano a livello europeo e mondiale è di estrema importanza, al fine di un coordinamento con gli altri notariati nazionali ed anche in relazione alla rilevante legislazione europea in materia di servizi professionali.

Non vi è dubbio, quindi, che la Presidenza del collega Pasqualis, che da molti anni si occupa di questo settore, possa costituire un ulteriore momento di crescita e di sviluppo in tale materia.

D.: Alla luce delle recenti novità istituzionali (Legge di Stabilità, liberalizzazioni, riforma digitale), che posizione sceglierà la classe notarile?

R.: La posizione del notariato sui punti elencati è quella di favorire le modifiche e le necessarie novità legislative, ma evitando che vi siano, però, delle pericolose accelerazioni che, pur se apparentemente destinate allo snellimento delle formalità burocratiche, possono in concreto determinare un affievolimento del necessario sistema dei controlli e delle regole che devono presidiare l’attività contrattuale ed economica.

D.: Che ruolo giocherà la Puglia nelle scelte del CNN?

R.: La Puglia è ormai da anni una delle regioni che propone, a livello nazionale, le maggiori novità a livello sociale, politico, energetico, turistico.

Il notariato pugliese non fa eccezione rispetto a questa tendenza, garantendo un contributo culturale, professionale e di proposte di alto livello.

Così come nel recente passato in ambito informatico, oggi la Puglia potrà rivestire un ruolo importante nel CNN, in altri settori di intervento.

D.: Un’appendice riguardante Bit Sistemi. Suo padre è stato notaio cliente di Bit, così come lo è lei. Quali benefici avete riscontrato per le attività dello Studio?

R.: Nel corso degli anni prima lo studio di mio padre ed ora il mio hanno aderito alla proposta di collaborazione e supporto formulata dalla BIT.

In ordine ai diversi programmi, aggiornamenti e novità che si sono succeduti, non ho mai riscontrato difficoltà negli adeguamenti necessari per l’attività lavorativa e ciò costituisce un aspetto positivo importante, unitamente a quello della collaborazione immediata che viene prestata allo studio in caso di necessità nel settore specifico.