La Legge di Bilancio 2019, grazie ad un emendamento presente all’interno del testo della nuova manovra finanziaria, rinnova fino al 31 dicembre 2019 il bonus ristrutturazioni, mobili , verde e ecobonus riconfermando e rinnovando le detrazioni fiscali 2019, senza modifica alle percentuali IRPEF da scontare.

Il bonus ristrutturazioni  2019 non prevede cambiamenti rispetto all’anno scorso e spetterà solo in caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono agevolabili con il bonus ristrutturazioni 2019 solo quando riguardano le parti comuni. In questi casi la detrazione Irpef spetta ad ogni condominio in base alla quota millesimale.

Il bonus ristrutturazioni 2019 spetta a:

  • il proprietario o nudo proprietario,
  • titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie
  • inquilino o comodatario
  • soci di cooperative divise e indivise
  • soci delle società semplici
  • imprenditori individuali
  • il familiare convivente per cui: coniuge, parente, entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado, il componente dell’unione civile
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge
  • il convivente more uxorio

I pagamenti devono essere effettuati con bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale o la partita iva del beneficiario del pagamento. L’Agenzia delle Entrate ha precisato che “la non completa compilazione del bonifico bancario/postale priva il contribuente della facoltà di avvalersi della detrazione di cui trattasi”. Nella dichiarazione dei redditi debbono essere indicati i dati catastali identificativi dell’immobile.  Prima dell’inizio dei lavori deve essere inviata con raccomandata A.R. apposita comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale. Con decorrenza dal 1 gennaio 2018 debbono essere trasmesse per via telmatica all’Enea anche le informazioni relative agli interventi di ristrutturazione edillizia effettuati. L’invio va effettuato entro 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Va inoltre conservata la seguente documentazione: concessioni, autorizzazione e comunicazione di inizio lavori, domanda di accatastamento per immobili non censiti, fatture e ricevute fiscali, ricevute dei bonifici di pagamento, comunicazione Enea.

Il bonus mobili e elettrodomestici 2019 permetterà ai contribuenti di beneficiare di una detrazione al 50% delle spese effettuate per acquistare arredi, mobili e grandi elettrodomestici. Essa spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2019 per mobili nuovi come letti, armadi, cassettiere,  grandi elettrodomestici come lavastoviglie, congelatori, frigoriferi, asciugatrici, radiatori, purché di classe non inferiore alla A+. Rientrano nel bonus mobili le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati purché la spesa sia tracciata attraverso bonifico, carta di credito o di debito. Sono escluse dal bonus mobili le spese relative all’acquisto di porte, pavimenti, tende e tendaggi al di fuori di quelle che siano provviste di schermature solari e altri complementi di arredo.

Il bonus verde 2019 spetta fino al 31 dicembre 2019 per un importo massimo di spesa, di cui sia garantita la tracciabilità, pari a 5000 euro per unità abitativa. Le spese includono la progettazione e la manutenzione relative all’esecuzione degli interventi. Gli interventi prevedono la sistemazione del verde di aree scoperte private e di edifici esistenti, unita immobiliari, pertinenze e recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

L’ecobonus 2019 ha invece subito delle variazioni per quanto riguarda alcuni tipi di intervento che sono passati dal 65% al 50% . La detrazione del 50% riguarda: caldaie, zanzariere, tende da sole, finestre ed infissi. La detrazione al 65% riguarda: interventi di coibentazione e di domotica, pompe di calore, collettori solari, scaldacqua a pompa di calore, generatori ibridi. Perché la detrazione sia valida è necessario che sia effettuato il pagamento attraverso un bonifico bancario o postale dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale o la partita iva del beneficiario del pagamento o codice fiscale del soggetto beneficiario del bonifico, l’asseverazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, certificazione energetica dell’immobile o qualificazione energetica , invio della comunicazione Enea Ecobonus entro 90 giorni dal termine dei lavori.