Anche in piena estate non cessa l’attività del Notariato. È di questi giorni, infatti, la notizia dall’avvio della sperimentazione del Sistema Trasmissione Assegni Digitali, la piattaforma telematica per il protesto degli assegni, che permette di eseguirli, così come per la dichiarazione di non protestabilità, attraverso l’utilizzo di strumenti interamente informatici e con la firma digitale. La procedura completa era già stata descritta dal presidente dei notai Salvatore Lombardo, pubblicata lo scorso 6 luglio e disponibile su tutti i canali di comunicazione del Consiglio Nazionale del Notariato, e a breve verrà distribuita anche una Guida completa in materia.

Lo startup dello STAD, ovviamente, è dipeso dall’accordo con le banche interessate, che hanno accettato di avviare la sperimentazione. Tuttavia, il Notariato suggerisce ai notai che già svolgono il servizio protesti di farsi promotori della nuova iniziativa notarile verso gli istituti bancari, spiegando la nuova normativa e la reciproca convenienza nell’adottarla, nel caso in cui non abbiano ancora aderito o non ne siano a conoscenza, soprattutto se gli interlocutori devono recepire indicazioni dalla gerarchia interna, come direttori di filiale o di agenzia.

Proprio per questo, il Notariato ha predisposto anche una lettera “fac-simile” da inviare alle banche, finalizzata a spiegare lo STAD e anche l’intesa da definire con l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) per “un Protocollo Normativo che uniformi il procedimento tecnico/giuridico ed il rapporto tra il notaio e i singoli istituti di Credito a livello nazionale in base alla normativa vigente”, come spiegato dal Notariato stesso.

In ogni caso, per la seconda settimana di settembre è previsto un incontro congiunto con ABI e Banca d’Italia sullo STAD e sulle risposte che i notai riceveranno dagli istituti in questo primo lasso di tempo.

Fino ad allora, per ulteriori approfondimenti è possibile scrivere all’indirizzo mail helpdesk@notariato.it indicando nell’oggetto “PROGETTO STAD”.