Qual è l’importanza della digitalizzazione all’interno di uno Studio Notarile? Le è possibile raccontarci in breve del Suo primo Atto Informatico?

Confesso di continuare ad apprezzare la carta, arriverei a dire che carta canta, ma non lo farò. Non ho ancora deciso se sono un obiettore di coscienza rispetto alla digitalizzazione, ma mi costa che ce ne siano tanti. C’è infatti chi si ritiene obiettore rispetto ad un documento che non possa essere appreso direttamente attraverso i cinque sensi, quindi su supporto digitale magari allocato su una nuvola. Se proprio vogliamo cogliere l’aspetto religioso dell’atto notarile nella sua sacralità potremmo dire che l’Atto Notarile Informatico e la sua conservazione in cloud non è altro che l’Atto Notarile assurto in cielo che perpetua la sua essenza di massimo della divinità. Ero partito scherzando, ma mi sto convincendo che per chi non ha ben inteso come funziona l’Atto Informatico Digitale c’è spazio per coltivare il mistero della fede, credeteci che sarete creduti con evidenti vantaggi sulla credibilità tout court. Al di la del gioco ho già espresso la credibilità ho già espresso l’utilità e le potenzialità della digitalizzazione e confermo che siamo pronti alle ulteriori nuove frontiere che la tecnologia non mancherà di presentarci, con la convinzione che si tratta sempre e comunque di strumenti che dobbiamo usare senza farci usare inconsapevolmente. L’esperienza del mio primo Atto Informatico è stata piuttosto stupefacente, diciamo che c’erano le premesse per un approccio facilitativo in quanto da oltre 10 anni proietto su uno schermo il testo dell’Atto cui do lettura alle parti. Sicchè è sembrato naturalissimo sia a me che alle parti sottoscrivere digitalmente il documento letto e proiettato anche in mancanza della carta. Una sorta di materializzazione della dematerializzazione.

Quali sono i suoi progetti ed obiettivi in merito alla nomina di Federnotai?

Viviamo momenti difficili. In questo momento di grande confusione, in cui forse a causa della crisi economica e anche politica che stiamo vivendo la legalità e la solidarietà sembra debbano cedere il passo al mercato e alla cieca necessità dello sviluppo ad ogni costo, il Notariato, oltre ad essere una istituzione pubblica, costituisce una grande risorsa per il Paese. Dobbiamo uscire dall’angolo in cui questi interessi ci hanno confinato e il Notariato può contribuire all’obiettivo di riconoscere quei valori per cui vale la pena di vivere. Federnotai è impegnata anche su questo fronte oltre che, come sempre, a garantire la certezza dei traffici giuridici e della legalità nel rispetto delle esigenze mutevoli che i tempi richiedono. Il Notariato è sempre in prima linea nel contribuire alla riduzione delle spese dello Stato e al contenimento dei costi per i cittadini e le imprese, sfruttando le nuove tecnologie e allo stesso tempo mantenendo inalterata la garanzia della sicurezza giuridica. I Notai possono essere un sostegno conveniente per la Pubblica Amministrazione, in modo da liberarla anche dai compiti che ormai sono troppo gravosi e costosi. Il Notariato dà una concreta disponibilità a svolgere anche nuove funzioni senza paura di assumersene le responsabilità. Cito in pillole: evoluzione digitale, le aste telematiche con risparmio di tempi e costi, il Registro Pubblico Digitale per gli atti di designazione degli amministratori di sostegno, il Registro Nazionale delle DAT e la Blockchain del Notariato che, in partnership con IBM, può realizzare Notarchain, ovvero una blockchain nella quale le informazioni sono gestite dai notai presenti su tutto il territorio nazionale. Una piattaforma, insomma, che manterrebbe intatte le potenzialità connesse alla velocità, alla vitalità di questi meccanismi anche su scala mondiale, ovviando però a quelle criticità che attualmente si manifestano, cioè un modello di registro decentrato che sia privo di controlli sulla veridicità dei dati inseriti. Per andare ancora alle start up che consiste nell’individuare modalità operative di istituiti giuridici che possano effettivamente facilitare, ma sempre nel rispetto assoluto delle regole, della legalità, della certezza. Infine il Notariato si pone a presidio del territorio nella lotta all’illegalità con un ruolo primario, se dotato degli strumenti necessari ed idonei, per combattere il riciclaggio e l’evasione fiscale che costituiscono oggi un pesante ostacolo alla crescita economica del nostro Paese.